Facciamo chiarezza: qualche definizione

di Patrizia Sanfilippo

Quando si parla di oli essenziali è facile trovarsi di fronte a definizioni difficili da interpretare, oppure usate in modo superficiale o improprio.

Che differenza c’è tra Aromaterapia e Aromacologia?

E ancora, cos’è l’Aromatologia e chi è l’Aromatologo? Chi è l’Aromaterapeuta?

Cerchiamo di fare un po' di chiarezza:

  • Aromacologia: studio degli effetti degli oli essenziali sul piano psichico

Le differenti metodiche che sfruttano il senso dell’olfatto per ottenere dei risultati sul piano psico – emozionale attraverso la semplice olfazione di oli essenziali rientrano nell’ambito di quella che viene chiamata olfattoterapia. Gli oli essenziali sono infatti molto efficaci già attraverso la semplice olfazione, grazie ad un dialogo diretto con il cervello (sistema limbico); volatili, le molecole aromatiche penetrano attraverso le fosse nasali, senza filtri, senza censure, generando segnali che raggiungono gli strati più profondi delle strutture encefaliche. Il senso dell'olfatto è il più arcaico, il più legato alla sopravvivenza, il più indissolubilmente legato al nostro sistema nervoso ed endocrino.

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Molto più sottile degli altri nostri sensi, l'olfatto è l'unico ad essere collegato al sistema limbico che presiede alle attività istintive e alla memoria emozionale; gli effetti dell’olfazione, a volte spettacolari, possono manifestarsi di conseguenza non solo sulle emozioni ma anche sul nostro equilibrio fisiologico (esempi ne sono effetti misurabili sulla pressione sanguigna, sul ritmo cardiaco eccetera…)

In olfattoterapia non si persegue l’obiettivo di agire attraverso una dose ponderale di molecole aromatiche, per mezzo della quale la biochimica eserciterebbe la sua azione farmacologica, (qual è il peso di un odore?) ma di sfruttare l’attività informazionale; Il messaggio olfattivo trasmesso al nostro cervello è capace di modificare le nostre emozioni, di riequilibrarle, o ancora di condizionare il nostro comportamento, di orientare le nostre scelte (pensate ai feromoni!), nonché di evocare ricordi sepolti nell’inconscio (ricordate les madeleines di Proust? - l’ippocampo è implicato nel processo di richiamo di un ricordo.)

Molto possono su di noi gli odori, una vera e propria informazione psico-neurovegetativa.

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Le applicazioni di questa disciplina sono quindi molto numerose. 

  • Aromacologo è pertanto persona formata all’utilizzo degli oli essenziali che egli utilizza esclusivamente sul piano psico-emozionale
  • Aromatologia o Aromaterapia Scientifica: studio degli oli essenziali basato sui dati biochimici confermati da analisi rigorose di laboratorio; la composizione chimica di ogni olio essenziale è quindi messa in relazione con le sue proprietà terapeutiche, che esse siano fisiche o psichiche.
  • Aromatologo è pertanto professionista del benessereche – oltre alla formazione nella disciplina scelta, ottenuta attraverso il completamento di un percorso di studi - ha seguito formazione complementare in Aromatologia per l’utilizzo dell’aromaterapia scientifica; la sua formazione gli permette di lavorare sia sul piano fisico che sul piano psichico.
  • Infine Aromaterapeuta è il medico, titolare di Laurea in Medicina e Chirurgia, che ha seguito una formazione complementare in Aromatologia per l’uso degli oli essenziali, pertanto chiunque si fregi di questo titolo in assenza di Laurea in Medicina - cosa purtroppo molto, troppo diffusa - commette illecito. 

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